TURCHIA
SOMMARIO
PROFILO DEL PAESE
Capitale: Ankara
Lingua ufficiale: Turco
Valuta: Nuova Lira Turca (YTL)
Sistema Politico: La Turchia è una repubblica democratica rappresentativa presidenziale basata sulla separazione dei poteri. Il potere legislativo è affidato alla Grande Assemblea Nazionale Turca. Il potere esecutivo è affidato al Presidente, che è il comandante in capo dell'esercito, detiene il diritto di veto e nomina i membri del Gabinetto e altri funzionari. Il potere giudiziario è indipendente e le quattro organizzazioni descritte dalla Costituzione come tribunali supremi sono: Corte costituzionale, Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte delle controversie giurisdizionali.
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SINTESI DATI MACROECONOMICI
Negli ultimi anni la crescita economica della Turchia ha sempre sorpreso in positivo rispetto alle aspettative. La crescita realizzata nel 2021, pari all'11,4%, è stata tra le migliori al mondo e di gran lunga superiore alle aspettative all'inizio dell'anno. Allo stesso modo, nel 2022, la crescita reale del PIL dell'intero anno, pari a oltre il 5,6%, ha superato di gran lunga le aspettative di consenso all'inizio dell'anno. Il devastante terremoto che ha colpito la parte sud-orientale del Paese il 6 febbraio ha avuto un impatto negativo e ha comportato un taglio alle nostre previsioni di crescita per il 2023.
Il quadro generale resta quello di un marcato rallentamento previsto della crescita economica al 2,5% rispetto al 5,6% del 2022, a causa dell'indebolimento della crescita globale, che si tradurrà in una riduzione della crescita delle esportazioni di beni e dell'attività manifatturiera nel 2023. Le prospettive sono migliori per i consumi interni grazie all'aumento dei salari minimi, al calo dell'inflazione e a una lira più stabile, nonché alla ripresa del turismo in corso, che darà impulso ai settori dei servizi interni come alberghi, ristoranti e vendita al dettaglio. Di conseguenza, le prospettive del rischio di credito sono più difficili per le imprese orientate alla domanda esterna, ma migliori per le imprese del settore dei servizi esposte ai consumi interni e orientate al mercato interno.
Guardando al 2023, si prevede una dicotomia nelle prospettive per l'economia interna ed esterna: all'esterno, le esportazioni di beni (che si sono contratte nel quarto trimestre) devono affrontare condizioni difficili a causa del rallentamento dell'economia globale. All'interno, i consumi dovrebbero essere aiutati dall'aumento dei salari minimi e da una valuta locale più stabile, oltre che dalla ripresa del turismo in corso, che darà impulso ai settori dei servizi interni come hotel, ristoranti e vendita al dettaglio.
Dati Storici/Previsioni
DATI | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 |
---|---|---|---|---|
Crescita % PIL Reale | 5,6 | 2,5 | 3,0 | 3,5 |
PIL Nominale in USD (Mld) | 896,3 | 1.133,3 | 1.300,6 | 1.532,1 |
PIL Nominale in TRY (Mld) | 14.834,2 | 22.325,4 | 28.353,2 | 34.165,7 |
PIL Pro capite in USD | 10.502,1 | 13.205,8 | 15.077,7 | 17.671,9 |
Popolazione (mln) | 85,3 | 85,8 | 86,3 | 86,7 |
Tasso di disoccupazione | 10,5 | 10,2 | 10,2 | 9,7 |
Tasso di cambio (media annuale, TRY: USD) | 16,6 | 19,7 | 21,8 | 22,3 |
Conto delle partite correnti in USD (Mld) | -48,8 | -35,7 | -25,9 | -28,0 |
Riserve valutarie in USD (Mld) | 75,4 | 82,9 | 95,4 | 109,7 |
Importazioni (mesi) | 2,4 | 2,4 | 2,5 | 2,5 |
Inflazione (media percentuale annuale) |
72,0 | 48,0 | 24,0 | 17,0 |
Bilancio dello Stato (% PIL) |
-0,9 | -5,7 | -3,3 | -2,5 |
POTENZIALE DI MERCATO
La crescita economica della Turchia negli ultimi due anni è stata tra le più forti al mondo. Ciò ha sostenuto la forte performance degli asset turchi (soprattutto immobili e azioni locali), anche in termini statunitensi. La fortissima ripresa della Turchia dopo la pandemia ha sostenuto gli utili societari. Nel 2022, la Turchia ha registrato un record di visitatori annuali di 44,3 milioni, in aumento dell'85,2% rispetto ai 23,9 milioni del 2021; nello stesso periodo, il reddito annuo derivante dai turisti è aumentato del 53,4%, raggiungendo i 46,3 miliardi di USD. Nel febbraio 2023 si è registrato un sorprendente calo dei visitatori in rapporto al mese, ma la crescita annuale è stata sostenuta e la previsione del ministero del Turismo di 51,5 milioni di visitatori annui nel 2023 sembra ragionevole.
Sebbene le ripercussioni economiche complessive del terremoto del 6 febbraio si stiano rivelando gestibili, all'interno del settore immobiliare, che rappresenta circa il 20% del PIL turco, il settore delle costruzioni (circa il 5% del PIL) si trova ad affrontare condizioni più difficili in futuro. A causa dell'aumento dei controlli sulla sicurezza, le imprese di costruzione dovranno probabilmente affrontare un aumento dei costi di sviluppo e di contenzioso, in particolare le imprese i cui edifici sono stati danneggiati dal terremoto.
Principali Restrizioni all'importazione
Tariffe/Barriere | TURCHIA | RUSSIA | KAZAKISTAN | AZERBAIGIAN | BIELORUSSIA |
---|---|---|---|---|---|
Tariffa media ponderata complessiva | 2,8 | 4,1 | 2 | 5,9 | 1,8 |
Tariffa media ponderata dei prodotti | 1,3 | 4,1 | 2 | 6,3 | 2,3 |
Tariffe medie ponderate delle materie prime | 9,4 | 4 | 1,6 | 4,6 | 1 |
Tariffa NPF complessiva | 7,1 | 0,6 | 0,3 | 1,3 | 0,7 |
Tariffa NPF dei prodotti |
0,4 | 0,5 | 0,1 | 0,2 | 0,3 |
Tariffa NPF delle materie prime | 46,6 | 1,2 | 0,8 | 5,7 | 2,2 |
Indicatore di restrittività dei servizi (SRI) | 25 | 25,7 | 17 | 22,2 | 35,1 |
I dati sulle tariffe sono da considerarsi in percentuale (%), salvo l'indicatore di restrittività (SRI), ove 0 = aperto e 100 = chiuso.
Import ed export con l’Italia
La Turchia è il 12° mercato di destinazione delle esportazioni italiane. Il valore complessivo delle esportazioni italiane in Turchia nel 2022 è stato pari a oltre 13 milioni di euro a fronte di un valore delle importazioni pari a circa oltre 12 milioni di euro, per un totale di oltre 25 milioni di euro di interscambio.
La Turchia è il 13° fornitore dell’Italia.
L’Italia si posiziona a 3° partner mercato di destinazione delle esportazioni della Turchia.
L’Italia si mantiene a 7° fornitore della Turchia.
I principali settori delle esportazioni italiane in Turchia sono:
- Macchinari e apparecchi
- Mezzi di trasporto
- Metalli di base e prodotti in metallo
- Sostanze e prodotti chimici
- Prodotti delle altre attività manifatturiere
- Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori
Mentre, i principali settori delle importazioni italiane dalla Turchia sono:
- Mezzi di trasporto
- Metalli di base e prodotti in metallo
- Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori
- Macchinari e apparecchi
- Articoli in gomma e materie plastiche
- Apparecchi elettrici
LE IMPRESE IN TURCHIA
Partita Iva
L’aliquota ordinaria è del 18% e sono presenti due aliquote agevolate all’8% (principalmente per alimenti, prodotti farmaceutici e alcuni servizi) e al 1% per alcuni prodotti agricoli.
Forme legali
Le due forme più popolari di società turche sono:
- Società a responsabilità limitata (LS)
- Società per Azioni (AS)
Il capitale sociale minimo per una società a responsabilità limitata è di YTL 5.000 (€ 2.700), di cui il 25% deve essere versato. Per la costituzione di una società a responsabilità limitata è necessario un minimo di due azionisti, i quali possono essere cittadini turchi o stranieri, e non è prevista alcuna richiesta di bilanci certificati, se la società ha meno di cinquanta soci.
Il capitale sociale minimo per una società per azioni è YTL 50.000 (€ 27.000), di cui il 25% deve essere versato. I requisiti per costituire una società per azioni includono l'esistenza di un minimo di cinque soci (nessun requisito di nazionalità), la presenza di un Consiglio di Amministrazione (minimo tre componenti) e il possesso societario di una propria revisione contabile.
Le altre forme societarie presenti in Turchia sono le seguenti:
- Società in Accomandita (non tutti i soci hanno responsabilità limitata)
- Società Collettiva (a responsabilità limitata, aperta solo a persone reali)
INFORMAZIONI COMMERCIALI E DATI DI PAGAMENTO SULLE AZIENDE DELLA TURCHIA DI CRIBIS D&B
D&B ha una partnership con CRIF Turchia, leader di mercato in questo Paese. In Turchia non esiste un registro centrale e il mercato è ostacolato da bassi livelli di trasparenza dei dati e da fonti di dati pubblici limitate. Poiché i dati pubblici non sono facilmente disponibili, gli stessi vengono reperiti attraverso interviste dirette alle aziende e verificati dagli analisti di Cribis D&B.
Le società non sono obbligate per legge a fornire i bilanci al pubblico, a meno che non siano quotate in borsa; oltre alle società quotate in borsa, le banche e le compagnie di assicurazione sono obbligate a consegnare i bilanci alla Turkis Banks Association. Le società quotate in Turchia sono 448 e le istituzioni finanziarie 85, per un totale di 533 società obbligate a pubblicare i bilanci. Tuttavia, la copertura finanziaria di D&B è molto più elevata rispetto ai dati finanziari disponibili pubblicamente grazie alla capacità degli esperti D&B di estrapolare e analizzare informazioni commerciali e aziendali.
Cribis è proprietaria del programma Cribis iTrade (in partnership con D&B) con il quale si rilevano le abitudini di pagamento delle aziende nei confronti dei loro fornitori.
Cribis iTrade è il primo metodo per la condivisione delle informazioni sul credito commerciale tra Cribis D&B e le aziende.
Grazie al programma Cribis iTrade, si rilevano i seguenti comportamenti nei pagamenti delle aziende Turche:
- Pagamento Puntuale Entro i Termini: nel Q4 2022, in Turchia, il 45,5% delle aziende turche paga regolarmente entro i Termini, rispetto alle aziende italiane che sono il 40,9%. La Turchia si posiziona in 16esima posizione nella classifica dei pagatori puntuali dopo la Danimarca, la Polonia, la Russia, i Paesi Bassi, l’Ungheria, la Svizzera, eccetera. L’Italia, invece, si posiziona al 20esimo posto.
- Pagamento in Ritardo di oltre 90 giorni rispetto ai Termini: in Turchia, nel Q4 2022, il 4,9% delle aziende turche paga con oltre 90 giorni di ritardo rispetto ai termini, contro l’1% dell’Italia. La Turchia è il quinto Paese con più aziende che pagano in ritardo, preceduta da Grecia, Romania, Portogallo, Regno Unito, Turchia e Croazia. L’Italia, invece, si situa al 17esimo posto.
Dati di Pagamento D&B - Europa Settentrionale
Paesi |
Pagamento entro i Termini Q4 2022 | Ritardo oltre i 90gg rispetto ai Termini Q4 2022 |
---|---|---|
Danimarca | 91,8% | 0,2% |
Polonia | 85,1% | 2,1% |
Russia | 79,3% | 3,3% |
Paesi Bassi | 74,9% | 0,5% |
Svizzera | 68,9% | 0,3% |
Germania | 62,9% | 0,7% |
Repubblica Ceca | 59,2% | 0,4% |
Svezia | 59,0% | 0,3% |
Lussemburgo | 52,5% | 1,8% |
Slovacchia | 51,4% | 0,4% |
Finlandia | 50,7% | 0,2% |
Belgio | 44,4% | 1,6% |
Regno Unito | 42,8% | 5,7% |
Irlanda | 34,0% | 3,1% |
Dati di Pagamento D&B - Europa Meridionale
Paesi |
Pagamento entro i Termini Q4 2022 | Ritardo oltre i 90gg rispetto ai Termini Q4 2022 |
---|---|---|
Ungheria | 70,8% | 0,2% |
Slovenia | 53,9% | 1,80% |
Francia | 48,3% | 3,70% |
Spagna | 46,5% | 3,60% |
Turchia | 45,5% | 4,90% |
Croazia | 42,4% | 4,40% |
Italia | 40,9% | 1,0% |
Serbia | 36,0% | 3,30% |
Grecia | 24,3% | 20,50% |
Portogallo | 21,1% | 6,70% |
Bulgaria | 18,9% | 1,60% |
Romania | 14,9% | 16,80% |
TOP 10 AZIENDE IN TURCHIA CON CASA MADRE IN ITALIA
*in ordine di fatturato
TOP 10 AZIENDE IN ITALIA CON CASA MADRE IN TURCHIA
*in ordine di fatturato
FONTI
All Market Monitors Standard D&B, Country Risk D&B, Studio Pagamenti Cribis D&B, Wikipedia, Treccani, https://european-union.europa.eu, www.infomercatiesteri.it, www.fiscooggi.it, www.misterfisco.it, Haver Analytics/Dun & Bradstreet, Haver Analytics/World Bank.